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Dentro al Supermercato: Ecco Come i Tuoi Acquisti Sono Influenzati da Ciò Che ti Circonda

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come i supermercati influenzano i nostri acquisti senza che lo sappiamo

Entrare in un supermercato è un’esperienza così familiare che spesso la diamo per scontata. Eppure, nulla in un supermercato è lasciato al caso. Dalla posizione dei prodotti alla musica di sottofondo, dall’illuminazione ai colori, tutto è studiato per influenzare il nostro comportamento e, naturalmente, le nostre decisioni di acquisto. Non si tratta di “manipolazione” in senso negativo, ma di una combinazione di marketing, psicologia e scienza del comportamento applicata al mondo della vendita al dettaglio. Questa guida ti svelerà i “segreti” dei supermercati, non per farti sentire “ingannato”, ma per renderti un consumatore più consapevole e padrone delle tue scelte.

L’Ingresso: Benvenuti nel Mondo dei Colori (e dei Profumi)

Hai mai notato che quasi tutti i supermercati hanno il reparto ortofrutta proprio all’ingresso? Non è un caso. Ci sono diverse ragioni strategiche:

Impatto Visivo: 

Frutta e verdura, con i loro colori vivaci e le loro forme variegate, creano un’impressione di freschezza, abbondanza e salute. Questo ci mette di buon umore e ci predispone positivamente all’acquisto. È come entrare in un “mercato”, anche se in realtà siamo in un ambiente artificiale.

Psicologia del “Benessere”: 

Iniziare la spesa con prodotti “sani” ci fa sentire più “virtuosi”, e questo può indurci a “concederci” qualche sfizio in più nei reparti successivi (un meccanismo psicologico noto come licensing).

Odori: 

Spesso, vicino all’ingresso, c’è il reparto panetteria, con il suo profumo invitante di pane fresco (a volte, questo profumo è artificiale, diffuso appositamente per stimolare l’appetito). Anche i fiori, spesso posizionati all’ingresso, contribuiscono a creare un’atmosfera piacevole.

(H2) La “Zona di Decompressione”: Attenzione a Non Farti Distrarre

I primi metri dopo l’ingresso sono chiamati “zona di decompressione”. È un’area di transizione dove i nostri occhi si adattano alla luce, il nostro cervello si abitua all’ambiente e iniziamo a orientarci. In questa zona, non troverai mai prodotti di prima necessità (latte, pane, uova), perché i supermercati non vogliono che tu li prenda subito e te ne vada. Al contrario, troverai spesso:

  • Offerte Speciali (apparentemente): Prodotti in promozione, spesso con cartelli vistosi, che catturano la nostra attenzione. Ma attenzione: non sempre sono le offerte più convenienti.
  • Prodotti Stagionali: Fiori a San Valentino, panettoni a Natale, costumi da bagno in estate. Prodotti che “fanno atmosfera” e stimolano acquisti d’impulso.
  • Prodotti “Premium”: Articoli di alta qualità, spesso costosi, che servono a dare un’impressione di “prestigio” al supermercato.

Il problema è che, in questa fase, siamo meno attenti e più vulnerabili alle tentazioni.

Il Percorso Obbligato: Un Viaggio (Studiato) tra le Corsie

La maggior parte dei supermercati è progettata per farci seguire un percorso obbligato, di solito in senso antiorario. Questo non è casuale: studi dimostrano che, in questo modo, tendiamo a guardare di più verso destra (dove sono posizionati i prodotti) e a rimanere più a lungo nel negozio.

Il percorso è studiato per:

Esporci al Maggior Numero Possibile di Prodotti: Più prodotti vediamo, più è probabile che compriamo qualcosa che non avevamo previsto.

Alternare Prodotti di Prima Necessità e Prodotti “Superflui”: Per esempio, dopo il reparto pasta (prodotto di base), potresti trovare il reparto sughi pronti (prodotto complementare, ma non essenziale).

Creare “Isole” e “Testate di Gondola”: Sono spazi molto ambiti dai produttori, perché attirano l’attenzione. Qui troverai:

  • Prodotti ad alto margine di profitto.
  • Novità.
  • Promozioni (vere o presunte).
  • Prodotti complementari (es., patatine vicino alle bibite).

L’Altezza degli Scaffali: Una Questione di Centimetri (e di Euro)

Anche la disposizione dei prodotti sugli scaffali non è casuale. Ci sono quattro livelli principali:

  1. Livello Occhi (120-160 cm): La “zona d’oro”. Qui trovi i prodotti che il supermercato vuole che tu veda (e compri): marche più note, prodotti ad alto margine, novità.
  2. Livello Mano (90-120 cm): Prodotti di uso quotidiano, facili da prendere.
  3. Livello Superiore (>160 cm): Prodotti meno richiesti, formati convenienza (che spesso non sono i più convenienti al chilo/litro – controlla sempre il prezzo al litro/chilo!).
  4. Livello Inferiore (<90 cm): Prodotti per bambini (packaging colorati, personaggi dei cartoni animati), prodotti pesanti o ingombranti.

È vero che i prodotti ad altezza occhi “pagano” per stare lì? Sì, in molti casi è vero. I produttori pagano un extra ai supermercati per avere i loro prodotti posizionati nelle zone più visibili (livello occhi, testate di gondola). Questo costo, ovviamente, si riflette sul prezzo finale del prodotto.

(H2) Carrelli e Cestini: Grandi (e Profondi) per un Motivo

I carrelli della spesa sono diventati sempre più grandi nel corso degli anni. Perché? Semplice: un carrello grande ci spinge inconsciamente a riempirlo di più. È un effetto psicologico: un carrello mezzo vuoto ci dà l’impressione di non aver comprato abbastanza.

E i cestini? Spesso sono molto profondi, anche se non sembrano. Questo crea un’illusione ottica: ci sembra di aver preso poche cose, e quindi siamo più propensi a continuare a comprare.

Musica, Colori, Luci: L’Atmosfera che Ti “Sussurra”

Anche l’atmosfera del supermercato contribuisce a influenzare le nostre scelte:

Musica: Una musica lenta ci fa rallentare il passo e rimanere più a lungo nel negozio. Una musica classica può dare un’impressione di qualità e indurci a spendere di più.

Colori: I colori caldi (rosso, giallo, arancione) stimolano l’appetito e sono spesso usati nei reparti alimentari. I colori freddi (blu, verde) trasmettono calma e fiducia, e sono spesso usati in altri reparti.

Illuminazione: Una luce intensa e brillante mette in risalto i prodotti freschi (frutta, verdura, carne, pesce), facendoli sembrare più appetitosi. Luci più soffuse possono creare un’atmosfera più rilassante in altre zone.

I “Trucchi” Psicologici: Come Ci Influenzano (Senza Che Ce Ne Accorgiamo)

I supermercati (e non solo) utilizzano una serie di bias cognitivi, cioè “scorciatoie mentali” che il nostro cervello utilizza per prendere decisioni rapide, per influenzare le nostre scelte. Ecco alcuni esempi:

Effetto Ancoraggio: 

Il primo prezzo che vediamo (es., il prezzo di un prodotto in offerta) influenza la nostra percezione del valore degli altri prodotti.

Scarsità e Urgenza: 

Frasi come “solo 3 pezzi disponibili!” o “offerta valida fino a…” ci spingono a comprare subito, per paura di perdere l’occasione.

Riprova Sociale: 

Vedere che un prodotto è “il più venduto” o che ha molte recensioni positive ci rassicura e ci invoglia all’acquisto.

Autorità: 

Un prodotto “consigliato da…” (un esperto, un personaggio famoso) ci sembra più affidabile.

Effetto “Decoy” (Esca): 

Aggiungere una terza opzione, meno attraente, a due prodotti simili può farci sembrare più conveniente uno dei due.

Prezzi Psicologici: 

I prezzi che terminano con ,99 (es., 9,99 euro) ci sembrano molto più bassi di quelli che terminano con ,00 (es., 10,00 euro), anche se la differenza è minima.

I Prodotti di Prima Necessità: Un Percorso a Ostacoli

Latte, uova, pane, acqua, sale, zucchero… Sono prodotti che quasi tutti comprano. E dove li trovi? Spesso in fondo al supermercato, o comunque sparsi in punti diversi. Questo ti “costringe” a percorrere tutto il negozio, aumentando la probabilità di acquisti non previsti.

(H2) Le Casse: L’Ultima Tentazione (e il Regno dei Bambini)

La zona casse è l’ultimo baluardo del marketing d’impulso. Mentre siamo in fila, annoiati e stanchi, siamo più vulnerabili a:

  • Caramelle, cioccolatini, snack.
  • Piccoli giocattoli, figurine.
  • Riviste, giornali.
  • Pile, lamette da barba, altri piccoli oggetti di uso comune.

E, non a caso, molti di questi prodotti sono posizionati ad altezza bambino

Conclusione: Diventa un Consumatore Consapevole!

Conoscere questi “trucchi” non significa diventare diffidenti verso i supermercati, ma consapevoli. Ora che sai come funziona, puoi:

  • Fare la lista della spesa (e rispettarla!).
  • Confrontare i prezzi al chilo/litro.
  • Non farti influenzare troppo dalle offerte (controlla sempre la data di scadenza!).
  • Guardare tutti gli scaffali (non solo quelli ad altezza occhi).
  • Prenderti il tuo tempo.
  • Ascoltare il tuo vero bisogno (e non quello “creato” dal marketing).

Fare la spesa può essere un’esperienza più consapevole e, perché no, anc

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