Ricevere un addebito non riconosciuto o errato sulla propria carta di credito è un’esperienza spiacevole, ma non devi sentirti impotente. La legge italiana e le normative europee ti tutelano, garantendoti il diritto di contestare l’addebito e, se la contestazione è fondata, di ottenere il riaccredito della somma. Questa guida completa e aggiornata al 2024 ti spiegherà passo passo come contestare un addebito su carta di credito, quando farlo, quali sono i tuoi diritti e come ottenere il rimborso.
Quando Contestare un Addebito su Carta di Credito
Esistono diverse situazioni in cui è legittimo e consigliabile contestare un addebito:
- Addebiti non riconosciuti: Non hai effettuato l’acquisto o non riconosci l’esercente.
- Addebiti errati: L’importo addebitato è superiore a quello concordato o la data dell’addebito è errata.
- Prodotti difettosi o non conformi: Hai acquistato un prodotto che risulta difettoso o non corrisponde alla descrizione (in questo caso, si applica anche la garanzia legale di conformità).
- Servizi non erogati: Hai pagato per un servizio che non ti è stato fornito.
- Abbonamenti non richiesti o rinnovati automaticamente senza consenso: Ti vengono addebitati costi per abbonamenti che non hai mai sottoscritto o che sono stati rinnovati senza la tua autorizzazione esplicita.
- Addebiti duplicati: Lo stesso importo ti è stato addebitato due volte per lo stesso acquisto.
- Prelievi fraudolenti: La tua carta è stata clonata o rubata e sono stati effettuati prelievi o pagamenti non autorizzati.
- Addebiti per beni o servizi mai ordinati/richiesti
Come Contestare un Addebito su Carta di Credito: La Procedura Passo Passo
Contatta Immediatamente l’Emittente:
Contatta immediatamente l’emittente della tua carta di credito (la banca o la società che ha emesso la carta, non il circuito Visa, Mastercard, ecc.). Comunica la tua volontà di contestare un addebito specifico.
Bloccare la Carta (Se Necessario):
Se sospetti che la tua carta sia stata clonata o rubata, o se noti ripetutiaddebiti non autorizzati, blocca immediatamente la carta contattando il numero di emergenza del tuo emittente (di solito attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7). Questo impedirà ulteriori addebiti fraudolenti. Richiedi anche una nuova carta.
Compila il Modulo di Contestazione (Chargeback):
L’emittente ti fornirà un modulo di contestazione (spesso disponibile online) da compilare. In questo modulo, dovrai fornire:
- I tuoi dati personali e i dati della tua carta di credito.
- I dettagli dell’addebito contestato (data, importo, descrizione, nome dell’esercente).
- Le motivazioni dettagliate della contestazione.
Fornisci Tutta la Documentazione a Supporto:
Allega al modulo di contestazione tutta la documentazione utile a supportare la tua richiesta:
- Estratto conto che mostra l’addebito contestato.
- Ricevute di acquisto (se disponibili).
- Qualsiasi comunicazione con il venditore (email, messaggi, ecc.).
- Denuncia alle autorità (Polizia o Carabinieri) in caso di furto, smarrimento o clonazione della carta.
- Foto o video del prodotto difettoso (se applicabile).
Invia il Modulo e Attendi la Risposta:
Invia il modulo di contestazione compilato e la documentazione all’emittente secondo le modalità indicate (di solito via email, fax o posta raccomandata).
Chargeback: Cos’è?
La procedura di contestazione che stai avviando è tecnicamente chiamata “chargeback” (storno dell’addebito). È un diritto del titolare della carta previsto dai circuiti internazionali (Visa, Mastercard, American Express, ecc.) e regolato dalle condizioni contrattuali del tuo emittente.
Cosa succede in pendenza della contestazione
E’ importante sapere che durante la contestazione l’emittente potrebbe:
* riaccreditare provvisoriamente l’importo contestato
* non riaccreditare provvisoriamente l’importo ma “congelarlo”, senza addebitare interessi moratori
* non procedere ad alcun riaccredito, in attesa dell’esito della contestazione
Tempi di Risposta dell’Emittente:
L’emittente ha dei tempi precisi per rispondere alla tua contestazione. Questi tempi variano a seconda del circuito e delle condizioni contrattuali, ma in genere l’emittente deve:
- Fornire un riscontro provvisorio entro un tempo breve (es., 10-15 giorni lavorativi).
- Completare l’indagine e comunicare la decisione finale entro un termine massimo (es., 45-90 giorni, a seconda del circuito e del tipo di contestazione).
Controlla le condizioni contrattuali della tua carta per conoscere i tempi esatti.
Esito Positivo della Contestazione:
Se la tua contestazione viene accolta, l’addebito verrà definitivamente stornato dalla tua carta (o ti verrà riaccreditato se era già stato addebitato).
Termini per la Contestazione: Quanto Tempo Hai?
I termini per contestare un addebito sono fondamentali e dipendono dal tipo di addebito:
- Addebiti Non Autorizzati (es., clonazione, furto): La direttiva europea sui servizi di pagamento (PSD2), recepita in Italia dal Decreto Legislativo 15 dicembre 2017, n. 218, stabilisce un termine di 13 mesi dalla data dell’addebito.
- Addebiti Autorizzati ma Contestati (es., prodotto difettoso, servizio non erogato): Il termine è stabilito dal contratto che hai stipulato con l’emittente della carta (solitamente 60 o 90 giorni dall’estratto conto). Controlla attentamente le condizioni contrattuali.
- Decorrenza del termine: Il termine decorre dal momento in cui il titolare ha avuto conoscenza dell’estratto conto contenente l’addebito, che, di norma, coincide con il giorno in cui l’estratto conto è reso disponibile online (Cassazione civile, sez. I, 19/04/2016, n. 7776; Cassazione civile, sez. I, 22/08/2019, n. 21616)
Consiglio Fondamentale: Non aspettare. Anche se hai teoricamente 13 mesi per gli addebiti non autorizzati, contesta immediatamente appena ti accorgi di un problema.
Contestazione Respinta: Cosa Fare?
Se la tua contestazione viene respinta, non arrenderti. Hai diverse opzioni:
- Richiedere una Revisione: Chiedi all’emittente di riesaminare la tua contestazione, fornendo ulteriori prove o chiarimenti (se ne hai).
- Arbitro Bancario Finanziario (ABF): Se la revisione non ha successo, puoi rivolgerti all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), un sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra clienti e banche/intermediari finanziari. Il ricorso all’ABF è gratuito, rapido (di solito si conclude entro pochi mesi) e non richiede l’assistenza di un avvocato (anche se può essere utile). Puoi presentare il ricorso online sul sito dell’ABF (www.arbitrobancariofinanziario.it).
- Autorità Giudiziaria: Se l’ABF non dovesse darti ragione, non ti resterà che ricorrere al Giudice.
Ricapitolando:
- Conserva sempre le ricevute, gli estratti conto e qualsiasi comunicazione con il venditore e l’emittente.
- Agisci tempestivamente: prima contesti, maggiori sono le tue possibilità di successo.
- Sii preciso e dettagliato nella tua contestazione.
- Non aver paura di far valere i tuoi diritti: la legge ti tutela.
- Se hai subito un furto/smarrimento/clonazione, blocca immediatamente la carta
Contestare un addebito su carta di credito è un tuo diritto. Segui questa guida, sii proattivo e non esitare a chiedere aiuto se necessario. Ricorda, la contestazione di un addebito è un tuo diritto. Non aver paura di farlo valere!